Prima visita nutrizionale

La prima visita nutrizionale è il passo iniziale del percorso, ed è necessaria per impostare correttamente un piano alimentare.

In cosa consiste la prima visita? In un incontro della durata di circa 1 ora, durante la quale il nutrizionista esegue dei controlli per verificare lo stato del paziente e definire il piano alimentare più corretto.

Le visite di controllo successive saranno a circa un mese di distanza l’una dall’altra e avranno l’obiettivo di verificare i progressi raggiunti e aggiustare il piano alimentare per meglio adattarsi ai cambiamenti.

Cosa fa il nutrizionista alla prima visita?

Ma la visita nutrizionista come si svolge?

Nel corso della prima visita nutrizionale, il nutrizionista raccoglie informazioni sulle abitudini alimentari e sullo stile di vita del paziente, inoltre, esegue alcune misurazioni fisiche e strumentali:

Le prime due misurazioni effettuate sono il peso con un bilancia bioimpedenziometrica e la conferenza vita.

Indice di Massa Corporea (BMI)

Una volta determinato il peso e conoscendo l’altezza, è possibile calcolare l’Indice di Massa Corporea o BMI.

Il calcolo del BMI fornisce una indicazione di massima per classificare il paziente come sottopeso, normopeso, sovrappeso o obeso.

Nei soggetti molto muscolosi però il BMI non è un parametro sufficiente: è necessario infatti valutare anche la massa grassa e la massa muscolare.


Se ti interessa, leggi anche: Limiti del calcolo del BMI.

Bioimpedenziometria

Successivamente si procede con altre due misurazioni con l’obiettivo di determinare la composizione corporea del paziente.

Inizialmente viene effettuata la bioimpedenziometria, che determina la percentuale massa grassa e muscolare attraverso misurazione della conducibilità della corrente; questa analisi verrà effettuata con una bilancia apposita.

Plicometria

Successivamente viene effettuata la plicometria, ovvero la misurazione dello spessore del grasso sottocutaneo in quattro punti (tricipitale, bicipitale, sottoscapolare e sovrailiaca).

Attraverso il valore delle pliche si può stimare di conseguenza la percentuale di massa grassa.

Tutte queste misure vengono ripetute nelle visite di controllo per valutare i risultati ottenuti.

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Abitudini alimentari

Nel corso della visita nutrizionale lo studio delle abitudini alimentari è essenziale per personalizzare la dieta.

Per esempio, è utile sapere:

  • se il paziente pranza a casa, in mensa o porta la schiscetta al lavoro;
  • se nel corso della giornata fa la colazione e gli spuntini;
  • cosa preferisce mangiare;
  • se fa uso abituale di alcolici.

In questa fase il nutrizionista prende anche visione delle analisi del sangue, se il paziente le ha effettuate recentemente, per verificare che non vi siano carenze o patologie (anemia, carenza di vitamina D, colesterolo alto ecc.).

Il diario alimentare

Nel corso della prima visita nutrizionista il paziente riceverà un diario alimentare da compilare per 3 giorni indicando tutto ciò che mangia.

Il diario alimentare è importante per avere maggiori informazioni sull’alimentazione del paziente.

Note per la compilazione del diario alimentare

Affinché sia attendibile e fornisca utili informazioni, è necessario che il paziente compili il diario alimentare in due giorni infrasettimanali e uno nel weekend.

Durante la compilazione del diario alimentare non bisogna modificare le proprie abitudini, in quando questo falserebbe i dati del diario stesso.

Prima di iniziare a seguire il piano alimentare, il paziente avrà pertanto modo di prendere maggiore consapevolezza delle sue abitudini alimentari e di come esse influiscano sul suo peso, sulla massa corporea e di come siano legate al proprio stile di vita.

Stile di vita

Per quanto riguarda lo stile di vita, durante la prima visita nutrizionale il nutrizionista prende informazioni sul tipo di lavoro svolto e sull’attività fisica extra-lavorativa.

Ciò al fine di determinare il dispendio energetico del paziente e definire l’apporto energetico della dieta, grazie anche al calcolo del metabolismo basale effettuato durante la visita.

Inoltre, nel caso degli sportivi, il nutrizionista prende informazioni anche sul tipo di sport praticato, sul numero di sedute settimanali e sull’orario in cui queste vengono effettuate.

Tali informazioni serviranno a regolare pasti e spuntini di conseguenza.

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Piano alimentare

Grazie a tutte informazioni acquisite durante la prima visita nutrizionale, il nutrizionista elabora il piano alimentare più adatto al raggiungimento degli obiettivi prefissati, ma che si possa integrare con le abitudini pregresse e lo stile di vita del paziente.

Conclusioni

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Dott. Alessandro Modena, nutrizionista a Milano