Calcolare il BMI. Questo è il primo indice che calcolo in studio quando vado a valutare lo stato di salute di un paziente.
È sicuramente il più semplice da calcolare, e puoi farlo anche tu direttamente a casa.
Continua a leggere l’articolo per capire come fare.
Cos’è l’indice di massa corporea
L’acronimo sta per Body Mass Index, che tradotto in italiano corrisponde all’Indice di Massa Corporea.
E’ un indice che fornisce un’indicazione rapida sullo stato di obesità o meno di una persona.
Per calcolarlo è sufficiente conoscere soltanto due parametri: altezza e peso.
Come calcolare il BMI?
Il calcolo dell’Indice di Massa Corporea fu utilizzato per la prima volta dal matematico Adolphe Quetelet.
Nei suoi studi antropometrici sullo sviluppo degli esseri umani constatò che il peso di un individuo aumenta con il quadrato della sua altezza.
Pertanto concluse che un indice attendibile della massa corporea può essere calcolato come il rapporto tra il peso (espresso in chilogrammi) e il quadrato dell’altezza (espressa in metri).
L’espressione Body Mass Index è stato, però, introdotta più avanti dal fisiologo Ancel Keys, padre della Dieta Mediterranea.
La formula
La formula per calcolarlo è la seguente:
BMI= Peso / Altezza²
Per esempio, una persona che pesa 70 chilogrammi ed è alta 170 centimetri (1,7 metri), ha un indice BMI di 24.22
A cosa serve calcolare il BMI?
In base a una tabella di riferimento, grazie al calcolo del BMI è possibile valutare rapidamente se la propria massa corporea è in linea con i parametri di riferimento in base alla propria altezza e al proprio peso.
In altre parole permette di valutare se la propria massa corporea è in linea con gli standard dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, o se si è in sottopeso o sovrappeso.
Statisticamente infatti è dimostrato che l’aumento eccessivo di peso può esporre l’individuo alla comparsa di patologie e alla possibilità di ammalarsi.
Calcola il tuo BMI
Tabella BMI – Valori di riferimento dell’Indice di Massa Corporea
Una volta ottenuto il valore, è possibile interpretare il risultato in base alle seguenti categorie:
Limiti del calcolo
Tuttavia, è importante sottolineare che l’indice da solo potrebbe non fornire un’immagine completa della salute di un individuo. È infatti un indice di riferimento non molto preciso.
Il BMI considera solo peso e altezza e non altri fattori. Quali ad esempio l’entità della massa muscolare e dello scheletro.
Questo a volte può portare ad errori in quanto due persone possono avere peso e altezza uguali, ma composizioni corporee completamente diverse, uno può essere molto muscoloso e l’altro avere una massa grassa molto elevata.
Questo porta a sopravvalutare il grado di adiposità in individui muscolosi e sottostimare il grasso corporeo in persone anziane che possono aver perso massa muscolare.
Pertanto, è consigliabile utilizzarlo come uno strumento di valutazione preliminare della salute, ma non come unica misura affidabile per determinare la condizione fisica di un individuo.
In altre parole, oltre che al peso e all’altezza, altri fattori influenzano l’indice, quali:
- età;
- sesso;
- alimentazione;
- condizioni di vita e sanitarie;
- fattori genetici;
- dimensioni dello scheletro;
- entità della massa muscolare.
Per esempio, nel caso di due persone con uguali peso (98 Kg) e altezza (180 cm), ma con diversi stili di vita e abitudini alimentari, esse avrebbero un uguale valore di BMI, ma potrebbero essere l’una normopeso e l’altra obesa.
L’immagine che segue illustra graficamente l’esempio appena citato e mostra come non sempre calcolare il BMI può avere senso.
Conclusioni
Se un tempo calcolare l’indice di massa corporea era uno dei pochi metodi per avere una stima del proprio stato ponderale, oggi gli strumenti diagnostici a disposizione sono molti di più e notevolmente più precisi.
Per esempio, durante la tua prima visita nutrizionale presso il mio studio, offro due servizi molto importanti che mi aiutano a capire come strutturare un percorso insieme:
- La bioimpedenziometria, che consente di determinare la composizione corporea del paziente, ovvero individuare la percentuale di massa grassa, ossea e muscolare;
- La plicometria, ovvero la misurazione dello spessore del grasso sottocutaneo in quattro punti (tricipitale, bicipitale, sottoscapolare e sovrailiaca).
Questi indici poi verranno calcolati ad ogni visita di controllo per valutare l’andamento del percorso ed eventualmente aggiustare il piano alimentare.
I nuovi indici sono molto più complessi da applicare e interpretare, e pertanto necessitano della consultazione di un nutrizionista.
Tuttavia, calcolare il BMI rimane un metodo semplice e veloce per valutare in completa autonomia se si è in condizioni di normopeso, o se si è a rischio ed è il caso di rivolgersi a uno specialista per effettuare approfondimenti.
Hai già calcolato il tuo BMI? Pensi che il valore sia attendibile? Lascia un tuo parere se lo desideri.
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Dott. Alessandro Modena, nutrizionista a Milano